Buonasera a tutti,
L' anno scorso ho partecipato a un concorso da funzionario e sono risultata idonea in graduatoria. Si e' formata una graduatoria di un centinaio di persone e a dicembre scorso hanno assunto i primi 41 idonei vincitori .
Al momento della firma e della convocazione mi risulta che fossero gia' note almeno 6 o 7 rinunce ma l' amministrazione ha fatto scorrere la graduatoria solo di un posto chiamando non 40 ma 41 candidati con la giustificazione che una di quelle rinunce era stata formalizzata dal candidato rinunciatario molti mesi prima.
C'e' stato di recente alla fine di luglio scorso una seconda chiamata e dunque un secondo scaglione di assunzioni con nuove sedi regionali tra le quali hanno riproposto anche le sedi rimaste vacanti con la prima tornata. Anche in questa seconda assunzione prima della firma e dell' assegnazione ufficiale delle sedi ci sono state quattro rinunce formalizzate e stavolta l' amministrazione ha fatto scorrere la graduatoria. Proprio per effetto di queste rinunce sono rientrata anch'io ma a quel punto ho dovuto scegliere tra le sedi disagiate che sono state scartate dai primi vincitori.
Gia' si parla di esaurire la graduatoria l' anno prossimo (restano una quarantina di idonei) ma paradossalmente i candidati che sono più in basso di me in graduatoria e hanno riportato un voto inferiore potranno beneficiare di una più ampia scelta di sedi e saranno più favoriti nell' assegnazione delle sedi di chi sta più in alto ma ha avuto la sfortuna di essere chiamato per effetto di rinunce. Senza alcun rispetto per una graduatoria di merito.
Ora mi chiedo se esista una qualche norma scritta sulle rinunce nei concorsi pubblici. Possibile che l' amministrazione possa gestire in modo arbitrario e a propria discrezione la questione delle rinunce solo perche' non vuole emettere nuovi decreti di nomina per poche sedi dei rinunciatari?
In passato per precedenti concorsi della stessa amministrazione anche ad una rinuncia (anche a distanza di un mese dall' assunzione) seguiva sempre un decreto di nomina con la chiamata del primo idoneo in graduatoria. In questo concorso invece non hanno proceduto in modo coerente e lineare. Ho provato a chiedere all' amministrazione che si e' giustificata dicendo che nella prima tornata di assunzioni c'era un' altra direzione mentre ora nella seconda tornata hanno deciso di far scorrere la graduatoria perché non sono sicuri quando avverrà la prossima assunzione (che comunque e' già nell' intendimento del nuovo ministro).
Ripeto: temo che con la prossima assunzione ci saranno nuove sedi più favorevoli per i candidati che hanno riportato un voto inferiore. Mi chiedo a questo punto se ci sono gli estremi per un' azione legale e come occorre muoversi. Grazie.
questo documento potrebbe
questo documento potrebbe esserti sicuramente utile:
https://www.concorsilavoro.it/wp-content/uploads/2018/08/32617.pdf
in particolare al seguente paragrafo:
Restano fermi i seguenti principi: - lo scorrimento delle graduatorie deve avvenire nel rispetto dell’ordine di posizione. In caso di utilizzo di graduatorie da parte di altre amministrazioni l’assunzione avviene previo consenso del vincitore o dell'idoneo e l'eventuale rinuncia dell'interessato non determina la decadenza dalla posizione in graduatoria per eventuali successivi utilizzi della stessa; - le disposizioni speciali sul reclutamento previste per alcuni settori che risultano incompatibili con la normativa sopra illustrata.
Resta comunque consigliabile un parere legale sul tuo caso.